PROPOSTE LEGISLATIVE ANSOD AL PIANO DEL MARE 01/2024

Ecco alcuni dei punti che la nostra Associazione ha inteso affrontare con la finalità di completare e migliorare la lacunosa normativa vigente in materia di diporto nautico e altresì promuovere lo sviluppo dell’economia del mare con particolare attenzione alla piccola e media nautica, fornendo al tavolo tecnico che si sta occupando della redazione del Piano del Mare delle proposte riguardanti varie tematiche.

Nello specifico, con riguardo al codice della nautica, sono stati affrontati i temi della responsabilità solidale del proprietario delle unità da diporto nelle sanzioni amministrative, con particolare riferimento a quelle rilevate ai clienti delle società di charter, prevedendo all’ art. 40 una modifica che esoneri questi ultimi dal pagamento, alla stregua di quanto già previsto dall’art. 196 del codice della strada per il noleggio auto. E’ stato rivisto l’istituto del “noleggio occasionale” di cui all’art. 49 bis, estendendone la portata anche ai natanti, vincolando la pubblicità di tale attività per limitare la concorrenza sleale con i charter, ma altresì consentendo l’utilizzo di tale strumento occasionalmente anche per le scuole nautiche o le società di charter per integrare temporaneamente la loro flotta con unità private. E’ stato previsto un chiarimento circa l’utilizzo promiscuo delle unità da diporto (commerciale/puro) di cui all’art. 2 del codice, nonché del Decreto 30 agosto 2023 n.142 (con riguardo all’insegnamento professionale della navigazione da diporto),  finalizzato ad eliminare possibili abusi o interpretazioni distorte da parte degli esercenti del settore, oltre che delle autorità durante le operazioni di accertamento e sanzione ed è stato proposto nello stesso articolo, per le unità adibite a charter, l’obbligo di segnalazione a bordo, delle dotazioni di sicurezza così da renderle facilmente individuabili a tutti gli ospiti nonché all’equipaggio. E’ stata proposto l’obbligo di iscrizione (agevolata) all’ATCN anche ai natanti, affinché tra gli altri, si renda effettiva ed efficace la recente norma sull’omicidio nautico, si garantisca la legittima provenienza dell’unità nei passaggi di proprietà tra privati disincentivandone il furto, si consenta la navigazione in acque estere Legge n. 206 del 27/12/2023 art. 14, si abbia una più facile accessibilità alle polizze per il furto etc..

Con la finalità di tutelare le località marinare ed al tempo stesso promuovere e disciplinare la piccola nautica si è data particolare importanza agli artt. 49 decies e undecies, rispettivamente “campi di ormeggio attrezzati” e “ricovero a secco per piccole imbarcazioni e natanti”, prevedendo la possibilità di estendere la ratio di tutela ambientale già prevista per le aree marine protette, anche alle riserve naturali, consentendo altresì un ormeggio organizzato e sostenibile, nonché il superamento di alcuni limiti amministrativi che non rendono sempre adeguati alle esigenze locali gli strumenti di pianificazione relative alle aree demaniali per il ricovero e l’ormeggio delle unità da diporto. Sempre in tale direzione è stata proposta l’introduzione dell’art. 49 undecies comma 1 bis avente ad oggetto un istituto dedicato al ricovero o all’ormeggio delle unità da diporto, sottordinato e alternativo alla classica “Concessione Demaniale”, ossia l’“occupazione qualificata di demanio mediante natante” con cui il singolo diportista può regolarizzare la propria posizione.

Ed ancora, sono stati affrontati i temi del noleggio e della “locazione con skipper”, prevedendo nel primo caso, espressamente la possibilità per le società di charter di stipulare contemporaneamente più contratti di noleggio  per la stessa unità, posto che la normativa vigente consente anche il noleggio di “una parte dell’unità”, come già si fa per il noleggio a cabina, e nel secondo, correggendo la nuova figura prevista al proponendo art. 42 bis “Locazione con obbligo di comandante” (già nota come locazione con skipper e al momento non consentita), consentendo il comando delle unità oggetto di questo tipo di contratto anche a coloro che sono in possesso congiuntamente dei titoli richiesti per il noleggio dei natanti ed in particolare la patente nautica conseguita da almeno un anno, certificato limitato di operatore RTF per l’utilizzo dell’apparato VHF obbligatorio di bordo nonché di brevetto di assistente ai bagnanti ovvero sia iscritto a gente di mare di prima o terza categoria.

Ed in fine ci si è occupati della semplificazione amministrativa per quanto riguarda l’autenticazione degli atti e delle dichiarazioni aventi ad oggetto l’alienazione di beni mobili registrati e rimorchi o la costituzione di diritti di garanzia sui medesimi, autorizzando all’uopo anche gli STED e rinnovando l’obsoleto “Bollino Blu” rendendolo digitale e ricco di altri servizi tecnologici, quale la disponibilità e la gestione della documentazione di bordo nonché delle dotazioni di sicurezza.

Il responsabile area legale e legislativa di ANSOD

Avv. Giacomo Alberto Irrera